Associazione Opportunanda
Centro Diurno: Via Sant’Anselmo 28 - 10125 Torino (Italy)
Sede Legale: Via Sant'Anselmo 21
Tel.&Fax (+39)011.6507306
Codice Fiscale: 97560450013
Conto Corrente Postale: 29797107
ODV iscritta al Registro Regionale del volontariato della Regione Piemonte
segreteria@opportunanda.it
home dove siamo chi siamo foto storie link utili

Il nostro ripostiglio, l'archivio di un pò di storie


LA POVERTÀ AUMENTA E CRESCONO I CITTADINI IN DIFFICOLTÀ, MENTRE LA RICCHEZZA È SEMPRE PIÙ CONCENTRATA IN POCHE MANI.
Grazie al sostegno e all’impegno di tantissime persone Opportunanda prosegue la sua attività di contrasto all’emarginazione e per percorsi di accoglienza e di riscatto sociale.






GRAZIE !!!!!
La solidarietà ha bisogno di tutti e tutte noi!

Scarica il qui il volantino 2022 invialo per mail oppure stampalo e consegnalo a chi pensi possano darci una mano. Grazie ancora.

Rapporto Caritas 2022 sulla povertà ed esclusione
sociale in Italia

Pubblicato il 17 ottobre, il rapporto Caritas, è un contributo molto qualificato perchè redatto da un'organizzazione presente nel territorio: è non solo affidabile ma molto più tempestivo dei dati Istat o di altri ricercatori.
I dati sono agghiaccianti, con 5.571.000 persone (il 9,4% della popolazione) in situazione di povertà assoluta. E di essi moltissime sono le persone senza dimora, mentre le politiche di contrasto alla povertà sono sempre insufficienti.

qui il rapporto Caritas 2022 (sintesi)
qui il rapporto Caritas 2022 (integrale)


Diritto alla CASA, Diritto alla CITTA’: scaricate e leggete la relazione


Tutto quello che non avete mai osato chiedere su che cosa Opportunanda ha fatto nel 2021 ... noi ve lo raccontiamo: scaricate e leggete la scheda sotto


Ciao a tutti e tutte,

ci auguriamo che abbiate passato un'estate serena, nonostante il periodo complesso e difficile che stiamo attraversando.

Come sapete Opportunanda non ha mai chiuso: siamo riusciti a tenere aperto il Centro Diurno tutta l'estate, garantendo continuità di accoglienza, ascolto, informazione, percorsi di resistenza e riscatto e ... naturalmente caffè e colazione !!!

Se i mesi invernali sono molto duri per chi non ha una casa, il solleone estivo non è meno faticoso e pericoloso per la salute.
Vi alleghiamo in proposito un'inchiesta della fio.PSD:
Morti senza dimora, la strage invisibile

La distribuzione pacchi spesa ha fatto una pausa solo ad agosto in concomitanza con la chiusura del Banco Alimentare, e il pacco spesa di settembre è già stato distribuito, grazie alle tante persone che garantiscono il ritiro presso il Banco a Moncalieri, l'elenco della "spesa" da acquistare come Associazione in un supermercato di San Salvario, prenotazione e ritiro; preparazione dei pacchi.

Anche il Centro d'Ascolto non ha mai smesso di accogliere persone in difficoltà con affitti, bollette e problematiche varie.

Purtroppo la povertà è in continuo aumento e anche l'impegno e gli sforzi di ciascuno e ciascuna di noi devono stare al passo! E' importante la presenza di tutti e tutte per non arrendersi, nonostante le difficoltà e le fatiche: solo insieme possiamo dare il nostro piccolo contributo per un mondo più giusto e più umano.

Un caro saluto a tutte e tutti
Il Direttivo di Opportunanda


Il 2021 è stato un altro anno difficile per l'emergenza COVD-19. In queste settimane i dati dei ricoveri ospedalieri sembrano in leggera ma costante diminuzione.

Si stavano aprendo speranze per il superamento della crisi sanitaria quando hanno cominciato ad arrivare le notizie drammatiche e terribili della guerra iniziata in Ucrania lasciandoci sbigottiti e addolorati.

Pur non dimenticando i molti errori e crimini che l'Europa, gli USA e la NATO hanno commesso anche in anni recenti in Paesi europei e no, l'invasione dell'Ucrania da parte di Putin, il massacro dei civili, la distruzione delle città sono azioni da condannare con fermezza e senza riserve e ambiguità alcuna.

E' necessario che SUBITO si smetta di combattere e che si cerchi una soluzione di pace che può essere trovata solo deponendo le armi e attivando tutti i canali diplomatici e di dialogo possibili.

STOP SUBITO A TUTTE LE GUERRE
E A TUTTE LE PACI ARMATE

Le tragiche conseguenze e i costi delle guerre: le morti innocenti, le vite distrutte, le crisi economiche e la miseria in Ucrania, ma anche in Russia e nel resto del mondo, le pagano i poveri, i disoccupati, le donne e i bambini: i più fragili e i più deboli.



E' stata prorogata nuovamente la scadenza al 9 marzo 2022 del Bando di Servizio Civile Universale 2021

Con Bando di Servizio Civile Universale 2021 si apre la selezione di ragazzi e ragazze di età tra 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile.
La Città di Torino e gli enti partner hanno presentato 51 progetti per un totale di 397 posti.

Tra i progetti anche:
Associazione Opportunanda
Scheda di sintesi della coprogettazione con la Cooperativa Patchanka e l'Ufficio del Garante del Comune di Torino e UniTo: Oltre i muri: abitare spazi accoglienti
Ambito: assistenza
2 posti disponibili per diplomati e diplomate
Progetto inserito nel programma Equal rights in town



Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile
Centro Studi Sereno Regis - 11 Novembre 2021

Oltre i confini: persone senza dimora a Torino
Carlo Saccani - moderatore
Gabriella Bianciardi - Ass. Opportunanda
Antonella Meo - Docente UniTO
Pierluigi Dovis - Direttore Caritas
Cristina Avonto - Presid. fio-PSD
Stefano Turi - Avv. di Strada
Jacopo Rosatelli - Assess. Politiche Sociali Torino

L’incontro, che ha visto anche la partecipazione del nuovo Assessore ai Servizi Sociali Jacopo Rosatelli, è stato molto approfondito e ricco di spunti e di proposte.
Ora si tratta di proseguire nel fare rete e tradurre in pratica le numerose sollecitazioni che sono state illustrate.
Molto si sta facendo a Torino per le persone senza dimora, da parte delle Istituzioni, del volontariato e del privato sociale. Rimane ancora molta strada da fare: una strada da costruire insieme alle persone senza dimora, riconoscendo le specificità di ciascuno/a, con un impegno solidale di tutti/e per garantire i diritti negati, la casa e il lavoro.
Fra le tante proposte che sono emerse, una merita una risposta immediata, ed è quella relativa alla ripresa del tavolo di confronto fra le istituzioni e con il privato sociale, svoltosi in Prefettura nei mesi scorsi, e poi finito nel nulla.
A questo link puoi scaricare la trascrizione degli interventi.
A questo link puoi vedere il video completo del convegno.


La testimonianza di Opportunanda all'apertura del
Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile
Carlo Saccani: "Come si dice in teatro, questo testo è finto, ma non c’è niente di falso.
E’ tutto – drammaticamente – vero."

qui puoi scaricare il testo



2020: non solo spesa ai tempi dell'emergenza COVID19
vai al video e alle foto dell'iniziativa


Persone Senza Dimora: basta falsità e superficialità

Le dichiarazioni del Comandante della Polizia Municipale di Torino, Emiliano Bezzon, riportate dal quotidiano “La Stampa” di questa mattina (27 Gennaio 2021) e messe in evidenza dalle locandine gialle davanti alle edicole: “Il capo dei vigili - Non date soldi ai senzatetto per loro il centro è un bancomat” per noi sono state uno schiaffo.

Le abbiamo lette mentre, come ogni mattina da volontari e dipendenti dell’Associazione Opportunanda, ci apprestavamo ad aprire il Centro Diurno che da anni gestiamo nel cuore di San Salvario con il contributo della Città di Torino e l’apporto e il sostegno di tanti cittadini.

Chi come noi da anni si impegna quotidianamente al fianco delle persone che vivono per strada al freddo, dormendo fra cartoni e sporcizia, sa benissimo che sono uomini e donne con un volto, un nome e una storia faticosa e drammatica che ad un certo punto si è spezzata; uomini e donne piene di dignità e portatori di diritti come cittadini.

Lo sanno le tante associazioni laiche e religiose e lo sanno anche gli operatori dei tanti servizi attivati dalla Città che lavorano con passione e professionalità, chiamandoli innanzitutto persone e non “senzatetto”, come se fossero schegge impazzite di un arredo urbano andato storto.

Lo sa chi come noi è sul campo, lo sa la Città da anni impegnata a dare risposte sempre più adeguate ai bisogni degli ultimi della nostra città: ma allora perché una dichiarazione così inutilmente grottesca?

Come dice il direttore della Caritas, Pierluigi Dovis, nell’articolo della pagina a fianco, “non si può liquidare la questione in modo semplicistico”. Ci sono lunghe discussioni e libri interi sulle modalità migliori per aiutare chi è in stato di bisogno, solo il Comandante dei Vigili di Torino sembra avere tutte queste certezze.

Non dobbiamo mai dimenticare che all’inizio delle storie di vita di strada ci sono diritti negati: il lavoro e la casa. Poi ogni vita ha una sua storia a volte con radici lontane (violenze in famiglia, abbandoni, povertà estrema) o con fragilità personali che non reggono all’urto di sentirsi espulsi dal mondo dei normali.

Se chi si ritrova disoccupato e perciò non può più permettersi di pagare un affitto potesse contare su un intervento immediato della società, cioè di tutti noi, istituzioni e singoli, ripartirebbe e non finirebbe ad essere uno scarto.

Quando ti ritrovi per strada per sopravvivere devi in qualche modo “riprogrammarti”:
fare la fila per elemosinare un posto in dormitorio, nella speranza che quella sera ci sia un posto che comunque sarà provvisorio;
fare la fila alle mense per elemosinare un pasto (che ai tempi del COVID è da asporto) e abituarti a saltare spesso la cena, perché le possibilità sono poche in città;
fare la fila per elemosinare dei vestiti che magari non ti facciano proprio sentire un “barbone”, finchè pur di combattere il freddo di metti addosso qualsiasi cosa;
fare la fila per elemosinare una doccia;
e poi trovare qualche posto riparato dove passare la giornata, con il freddo che ti penetra nel cervello o con il solleone che ti soffoca o con l’obbligo di stare a casa quando c’è il COVID.

Di spazi dove passare la giornata a Torino ce ne sono pochissimi, due o tre al massimo e tutti privati. Diventa un randagismo urbano che ti sfinisce, ti abbruttisce, “la strada ti entra dentro” e farla uscire diventa molto difficile. All’inizio delle storie di vita di strada ci sono diritti negati a donne e uomini: il lavoro e la casa. Ripartiamo da lì, siamo tutti noi, istituzioni e singoli, in debito verso di loro perché una società civile, una città civile non possono permettere che delle persone si riducano a vivere in modo disumano.

Ripartiamo dai diritti negati se vogliamo che non ci siano più elemosine e nel frattempo si impedisca che un alto dirigente della Città rilasci dichiarazioni che hanno la forza distruttiva di uno schiaffo violento sul volto delle troppe persone costrette nelle strade e di chi Associazioni , Istituzione e Città, stanno dalla loro parte, con rispetto e impegno.

E comunque, circa il numero dei “senzatetto” che secondo La Stampa a Torino non sarebbero più di 300, si possono ricordare alcuni dati.

Già la ricerca effettuata dal Comune di Torino la notte del 19 gennaio 2010 ne ha contati in tutto 765 – cifra minima e da tutti ritenuta ampiamente sottostimata, data la severità dei criteri adottati – di cui 477 ospiti nei dormitori, quindi tecnicamente anch’essi Senza Dimora, e 288 letteralmente per strada.

L’ISTAT nella ricerca del 2014 stimava in 1729 le Persone Senza Dimora a Torino. Infine Città Agorà, il periodico del Consiglio Comunale di Torino, nel numero del 7.2.2018 le valutava in “circa 2000”.

E nessuno, speriamo, pensi che sia accettabile che così tanti concittadini debbano dormire in strada: sempre che la temperatura sotto lo zero sia solo quella esterna e non quella del nostro livello etico.

Torino, 27.1.2021

Associazione Opportunanda

10 anni di "Fatti e Misfatti"
dal 2012 al 2022
9 anni di "Fatti e Parole"
dal nro 1 al nro 26, dal 2011 al 2020

Il primo sito: "Opportunanda è su Internet"
era l'anno 1999 ed era ospitato su server della Città di Torino

Le nostre iniziative nei volantini
dal 2007 al 2020

Qualche racconto: i commoventi testi
alla festa annuale di Opportunanda del 2013

Tre anni di "Opportunanda News"
dal nro 0 al nro 8, dal 2016 al 2018

Il nostro calendario
del 2002

Opportunanda a Porta Nuova: mostra
nel 2001

Alcun numeri de "La Città Invisibile"
dal 1994 al 1995

Le schede che raccontano di noi (2017):

1) presentazione dell'Associazione: chi siamo
2) le nostre convivenze: la casa e' un diritto
3) il nostro centro diurno: aperto dal 2001
4) i nostri laboratori, le gite e tanto altro: il piacere di stare insieme
5) I nostri progetti: chi ci finanzia (fai click sulle schede sotto)

Scheda 1


Scheda 2


Scheda 3


Scheda 4


Scheda 5

Ciao, anche quest'anno siamo felici di invitarti alla festa il 30 novembre, che questa volta abbiamo chiamato: L'aperitivo resistente
Resistere per esserci ancora, fra amici, con le nostre attività, i laboratori, qualche canzone; ma soprattutto un buon apericena (preparato dal laboratorio di cucina, come sempre) ed un'occasione per rivedersi.
Ti aspettiamo, ciao


La rete di Opportunanda

LA CASA A TORINO IN CIFRE (dai dati Sicet Torino)

Gli alloggi popolari ATC sono 17.500; di essi, un migliaio circa sono sfitti per manutenzione.
Le domande ammesse all’ultimo Bando sono oltre 12.000: di esse solo 2136 avranno l’alloggio, perché hanno 11 punti. La media delle assegnazioni è di circa 500 l’anno.
Le domande in Emergenza Abitativa (dati 2014) sono state più di 1000, oltre a 120 casi segnalati dai servizi sociali.
Gli alloggi complessivamente vuoti sono a Torino almeno 30.000 (alcuni di essi potrebbero essere in realtà affittati “in nero”).
Gli sfratti nel 2015 hanno superato i 4.000, il 90% dei quali per morosità.

Il ragazzo di Bari, Gabriele e Renato: tre storie di "casa"



5 marzo 2016
festa per i vent’anni di Opportunanda
NON SOLO SENZA
ovvero:tutte le nostre ricchezze

certo ci mancano tante cose essenziali: la casa, il lavoro… la lista sarebbe molto, molto lunga e in questi 20 anni qui ad Opportunanda abbiamo continuato ad urlare tutto quello che ci manca, quelle cose di cui siamo SENZA.
Abbiamo continuato ad indignarci perché i diritti che non sono riconosciuti a tutte e a tutti, sono dei privilegi.
Ma qui ad Opportunanda, in questi 20 anni, abbiamo costruito tante ricchezze, ricchezze speciali. La nostra storia è iniziata dall'incontro di sguardi, di mani, di cuori. Sì perché a ognuno e a ognuna di noi è capitato di attraversare momenti di crisi, di difficoltà: disoccupazione, separazioni, depressioni, lutti. I più fortunati di noi hanno trovato occhi, mani, cuori che ci hanno sostenuto e aiutato a superare il momento di crisi.
Altri invece hanno trovato attorno a sé il vuoto, la solitudine e così il momento di difficoltà si è prolungato e sono iniziati i problemi più seri, fino a trovarsi senza casa, senza affetti, senza lavoro… la strada… il dormitorio... Opportunanda nasce così: incontri, storie di vita che si intrecciano, mani che si stringono, voglia di riscatto, di ascolto e di dignità.
Da persona a persona e non da operatore a utente, poco più di un numero su un lungo elenco. Persone, donne e uomini che hanno iniziato ad incontrarsi davvero e senza pregiudizi. E continuiamo da più di 20 anni: cambiano i volti, i progetti, gli spazi, i nomi, gli indirizzi ma c'è sempre un unico filo rosso che ci accompagna: solo la solidarietà ci può rendere più umani e felici, solo la capacità di indignarci può darci la forza di riscattare i diritti di tutti e tutte.
Si inizia da un giornale per raccontare e poi la ricerca di case (Convivenze guidate: il progetto chiocciola e gli alloggi) e di spazi di ascolto, accoglienza e tregua (il centro diurno, il centro d'ascolto) e sempre tanti momenti di festa per stare insieme così da amici e amiche, in allegria, condividendo un pasto caldo, una canzone, una risata, nonostante tutto.
Così per più di vent'anni: cambiano i volti, i progetti, le stanze, ma c'è sempre un unico filo rosso che ci accompagna: solo la solidarietà ci può rendere più umani e felici, solo la capacità di indignarci può darci la forza di riscattare i diritti di tutti e tutte.

I DIRITTI CHE NON SONO RICONOSCIUTI A TUTTI SONO PRIVILEGI. NON SOLO SENZA ...

Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla…
Opportunanda, vent’anni dopo

Una farfalla con questa frase del famoso filosofo cinese Lao Tse è diventata il logo di Opportunanda, ed è stato un “opportunando” che all’inizio dell’associazione, quindi circa venti anni fa, lo ha pensato, ideato, proposto … E qui sta la nostra filosofia: ogni esistenza per quanto difficile, brutta, faticosa, può trasformarsi … in una farfalla che è simbolo di bellezza, di leggerezza, di libertà …

L’attività di Opportunanda: iniziative e cultura nella realtà del disagio – è scritto così nella pancia della farfalla – si inserisce in questa cornice. Ed ha bisogno prima di tutto di sguardi attenti, rinnovati, benevoli. A tutte e a tutti è rivolto l’invito ad affinare ed acclimatare lo sguardo. Ha bisogno ancora di credere nelle capacità e potenzialità di ogni persona, in qualunque situazione si trova.

Ci sono e allora … devono emergere!

A Opportunanda non siamo degli illusi e neppure siamo alienati da una realtà concreta. Sappiamo bene che essa è pesante, drammatica, che alcuni pagano un prezzo molto alto, che sono sempre di più le persone che si affacciano sulla soglia della povertà e vi restano … Ebbene noi abbiamo tanti ideali … abbiamo l’utopia che è sempre … all’orizzonte.

Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare.
Eduardo Galeano

E crediamo fermamente in questa possibilità di cammino verso orizzonti sempre nuovi e ampi. E allora i passi concreti di Opportunanda, alle soglie del suo ventennio, sono:

• laboratori, per mettere in gioco capacità creative, idee, …
• centro diurno
• accompagnamenti
• percorsi
• inserimenti lavorativi
• convivenze
• agganci con il territorio.

Alla base di tutto ci sta la RELAZIONE. La relazione tra persone che è circolarità, reciprocità, e torna a beneficio di tutti indistintamente.


"Guida rapida ai servizi" aggiornata la nostra guida rapida ai servizi in Torino (aprile 2013)
puoi trovare dove: dormire ... mangiare ... lavarsi ... vestirsi ... per la salute ... i trasporti urbani ... i centri d’ascolto per il lavoro domestico ... la lingua e lo studio ... i documenti e le pratiche per stranieri ... i centri di volontariato ...


Da OTTOINFORMA, giornale della Circoscrizione di San Salvario: "La città invisibile di Opportunanda, uno spazio di tregua per chi è senza dimora" intervista a Giacomina a cura di Augusto Montaruli.


Opportunanda

É nata nel 1994 per dar vita al giornale di strada "La città invisibile".
Dal ’95 è costituita come associazione di volontariato, ed è iscritta al Registro regionale delle onlus. Il suo impegno è il sostegno, il reinserimento, la solidarietà e l’amicizia con persone che vivono un grave disagio sociale e in situazione di completa esclusione sociale, in particolare “senza dimora”.
É un’associazione laica che si occupa dei senza-dimora in Torino e ha sede in via sant’Anselmo, nel quartiere San Salvario.
Associazione: perché anche noi pensiamo che “libertà è partecipazione” e non vogliamo restare indifferenti.
Laica: per dare spazio alle idee, alle sensibilità e percorsi di ciascuno. Perché per perseguire una maggior uguaglianza e giustizia sociale occorrono: fede, fiducia e una pratica quotidiana.
Senza-dimora: perché la strada non è una scelta e la casa non è l’unico diritto di cui molti sono privati. Perché le nostre dimore non siano un bene privato e le storie di ognuno siano conoscenza per tutti.

I servizi e le attivitá di Opportunanda sul territorio

Dal settembre 1999 ha la sua sede legale e una sede operativa in via Sant’Anselmo, rispettivamente al 21 e al 28. La partecipazione alla vita del quartiere si è concretizzata nella partecipazione attiva alla costituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo di San Salvario di cui è socio fondatore. Riferendosi a persone senza dimora, il territorio di riferimento dei servizi e delle attività non è circoscrivibile unicamente a San Salvario e alla Circoscrizione 8.

Centro di ascolto: scolto delle persone che arrivano alla sede: se necessario, si svolge accompagnamento ai servizi socio-sanitari di riferimento, ci si collega con altre agenzie o associazioni del privato sociale per dare risposte puntuali ai bisogni emergenti. Il centro di ascolto è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Segretariato sociale: informazioni sui vari servizi e sulle risorse esistenti. L’obiettivo con cui si svolge questo servizio è di orientare le persone a seconda delle varie competenze onde evitare attese inutili e frustranti.
Centro diurno: si trova in via St. Anselmo 28. E' un luogo di riparo e di tregua per persone senza dimora, cittadini italiani e immigrati. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12. Nel pomeriggio sono attivi alcuni laboratori: chiedere informazioni in asociazione. Si adottano modalità e si svolgono attività che favoriscano la socializzazione fra le persone e fra le varie appartenenze.
Scarp de’ tenis: ad Opportunanda ha sede la redazione Torinese del giornale di strada edito a Milano. I collaboratori sono impegnati nella elaborazione di articoli e poesie e alcuni di loro della promozione e vendita della rivista.
Accompagnamento all’abitare: in collaborazione con i servizi sociali si offre un supporto alle persone che hanno avuto un alloggio di edilizia popolare o altra sistemazione, non solo nella fase iniziale ma nel corso del tempo, affinché la casa sia una risorsa positiva.
Formazione: rivolta a volontari e cittadini su tematiche inerenti i “Senza Dimora”. Consulenza a studenti universitari anche per l’elaborazione di tesi e ricerche.
Informazione/controinformazione: per sconfiggere i pregiudizi e denunciare le speculazioni. E' rivolta a tutti sui problemi delle persone “Senza Dimora”, sulla loro esistenza e ancor più sulle loro capacità e potenzialità.
Centro di documentazione: raccolta di materiale di vario genere sul problema dell’emarginazione grave. Materiale letterario, anche autoprodotto dalle stesse persone “Senza Dimora”.

"OPPORTUNANDA nel 2013: qualche … commento!" sono i commoventi e straordinari testi letti il 28 di Novembre alla BELLISSIMA festa di Opportunanda


Vi aspettiamo all'annuale festa dell'Associazione:
il 28 novembre alle ore 17.30.
Come sempre, sarà un'occasione per incontrare tutti gli amici e sostenitori e raccontarvi cosa abbiamo fatto quest'anno.
Ci saranno Libera ed il Gruppo Abele per presentarci la campagna nazionale Miseria Ladra.
Guardate "l'invito" e ... venite tutti/e !!!


Festa di Opportunanda


Giovedì 29 novembre dalle ore 17,30

tutti in associazione per vivere insieme uno dei nostri momenti di festa.
Sarà occasione per un aggiornamento delle attività dell’anno:
un momento di informazione e di riflessione.
ed ancora ...
... canti e melodie a cura del COROPPORTUNANDA ...
... aperitivi dolci e salati a cura degli CHEFOPPORTUNANDA ...
... e tanti prodotti preparati nei LABOROPPORTUNANDI.

Aspettiamo TUTTI: amiche e amici "vecchi" e "nuovi" !
vedi la locandina


Giovedì 14 febbraio scorso si è tenuta a Torino, come molti ormai sanno visto il risalto datole dai media, la prima manifestazione dei senza dimora. È stata la prima del suo genere in Italia e, se gli intenti degli organizzatori rimarranno invariati, non sarà stata l’ultima: dall’incontro che ho avuto con alcuni dei promotori, a dimostrazione conclusa, è emersa la loro volontà di continuare a lottare fino a vedere accolti dalle istituzioni a ciò demandate i punti salienti della loro istanza. Credo sarebbe più corretto chiamarla piattaforma, perché il suo carattere rivendicativo la pone più vicino ad una richiesta d’applicazione di diritti spettanti più che ad una “supplica”.

Tutto ciò sarebbe nella maggioranza dei casi talmente comune da non meritare neppure un commento: al giorno d’oggi le invocazioni supplici al potente di turno, la preghiera di atti di benevolenza sono relegate ad un passato remoto; in ogni stato democratico ogni cittadino, conscio dei propri diritti, è pronto a chiedere conto allo Stato qualora essi vengano disattesi. Ma basta dare una scorsa alle richieste presentate per capire che qui ci troviamo di fronte ad una situazione particolare: riduzione dei tempi per la concessione della residenza anagrafica, essenziale per l’ottenimento dei diritti sanitari; ripristino dell’emergenza abitativa, canale prioritario per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare a chi vive in strada; ospitalità permanente nei dormitori (oggi dopo trenta giorni occorre rimettersi in lista, e quasi sempre si passa un mese in strada prima del prossimo turno); presidio medico nelle strutture d’accoglienza, finanziamento di progetti di reinserimento lavorativi. Le istanze, pur nella loro diversificazione fatta per tamponare quelli che sono i disagi tipici di chi vive in strada, possono essere sintetizzate in tre gruppi primari: abitazione, tutela della salute, lavoro.

Guarda caso, giusto tre dei diritti inalienabili che la stessa Costituzione garantisce ad ogni cittadino, italiano o no che sia. Ed anche la libertà, bene principale d’ogni persona che viva in un paese costituzionale, quando si è talmente poveri da dover dipendere da altri per bisogni fondamentali quali dormire e mangiare, se non soppressa è fortemente limitata… Con questo mi guardo bene dall’affermare che in Torino essi vengano disattesi anzi, per molti versi , la nostra città è spesso stata all’avanguardia sul versante del sociale; tuttavia una serie di concause, vuoi l’impoverimento di risorse generato dalla crisi, vuoi l’aumento esponenziale della povertà estrema ( anch’esso prodotto dalla stessa crisi) hanno fatto sì che i sevizi di prima soglia ( quelli che appunto assicurano la copertura dei bisogni essenziali ) si siano trovati enormemente sottodimensionati.

Così, per esempio, benché sulla carta una persona senza dimora abbia la possibilità di pernottare nelle case di asilo notturno, nella pratica accade che essa debba attendere settimane prima che si liberi un posto. Nel frattempo è costretta a passar la notte nei luoghi classici dei “barboni”: sale d’attesa dei pronto soccorso, atri di stazioni ecc.ecc. In persone costrette a dover chiedere per ogni minima cosa viene presto o tardi ad instaurarsi una sorta di complesso di dipendenza, di sottostima di sé. Per questo mi ha piacevolmente colpito il tono delle richieste presentate all’Assessore delle politiche sociali S.ra Tisi: da esse traspare un senso di dignità non sopito, un’affermazione del proprio essere soggetti ed interlocutori in quanto cittadini, e non meri oggetti di assistenza.

Forse la presenza di “nuovi poveri”, ex lavoratori travolti dalla crisi all’interno del “comitato spontaneo dei senza dimora” sta cambiando il modo di pensare se stessi da parte di chi è costretto a vivere in strada.

di Vito Sciacca

"ISTAT e FIOpsd: le Persone Senza Dimora in Italia"
Presentata a Roma il 9 ottobre la prima ricerca nazionale sulle Persone Senza Dimora (PSD) in Italia, curata dall’ISTAT con la Federazione degli organismi per le persone senza dimora, la Fiopsd (di cui anche Opportunanda fa parte), la Caritas ed il Ministero per le politiche sociali.
Obiettivo della ricerca quello di comprendere e descrivere il fenomeno della grave emarginazione adulta in Italia, e di conoscere il numero delle Persone Senza Dimora, la loro storia e profilo ... >>> continua


"Per superare l’emergenza freddo:
Comune e volontari insieme"

Il 10 maggio nella sala del Consiglio comunale il sindaco Piero Fassino e gli assessori alle Politiche sociali, Elide Tisi, e alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco hanno ringraziato ufficialmente tutte le associazioni di volontariato >>> continua


Un nuovo racconto di Aghios:
"Io, recluso al Ferrante Aporti "


La “notte della Conta” a Torino: una ricerca sulle persone senza dimora in città
Sono stati resi noti i dati preliminari sul primo censimento delle Persone Senza Dimora a Torino. La ricerca è stata promossa dal Comune di Torino, Divisione servizi sociali, servizio “Adulti in difficoltà”, con la consulenza dell’Università Bocconi; lo scopo era quello di avere una conoscenza qualitativa e quantitativa del fenomeno sociale dei Senza dimora: conoscere il numero, o averne almeno una stima attendibile, delle persone che non dormono in una casa, e capire i percorsi che conducono a queste situazioni di povertà estrema ...


Festa di Opportunanda del 29 novembre 2012

Pubblichiamo i testi che abbiamo letto
in occasione della festa

La ricerca ISTAT FIO rende visibili gli invisibili
Ma che cos’è questa crisi?
OPPORTUNANDA 2012: le cifre
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e che hanno contribuito. L’autofinanziamento è stato molto generoso e con grande soddisfazione vi diciamo:
GRAZIE A VOI IL PULMANN PER LA PROSSIMA GITA E’ GARANTITO !!!

Dal laboratorio di scrittura le:
"POESIE"
lette il 30.11.11 e pubblicate sulla rivista “Scarp de’ tenis”.


Sì, siamo ancora a Torino, e ancora senza dimora, ma anche determinati come prima, come sempre, ad esserci.
Siamo qui con il nostro secondo libretto della serie “quaderni della strada”, perché purtroppo la strada è sempre lì ad accogliere centinaia di persone che sembrano senza diritti, sono certamente senza soldi,
ma non certo senza dignità.
I due incontri svolti nel 2011 sono stati dedicati all’approfondimento tecnico: una città che dà i numeri è una città che ha smarrito se stessa e la propria dignità, e per cambiare questo stato di cose il nostro primo dovere è quello di informarci, documentarci, approfondire.
Il libretto e' composto da una nostra introduzione e dai due interventi di Antonella Meo: "Vecchi e nuovi rischi sociali: la povertà e i processi di impoverimento attuali" e di Giovanni Baratta: "Sempre meno case e sempre più care: dove è finito il diritto alla casa?".
Contributi densi di cifre, ma soprattutto di idee.


Opportunanda a Paratissima

Quest’anno, 2011, anche OPPORTUNANDA ha partecipato a Paratissima, dal 2 al 5 novembre: la fiera internazionale di Arte contemporanea ha occupato centinaia di spazi nel quartiere di San Salvario come strade, negozi, locali, spazi sfitti, scuole, che si sono trasformate in location espositive per giovani artisti e creativi.
Ad OPPORTUNANDA hanno esposto il nostro Mario Arduino, in arte Mariotto, insieme ad Alessandro Sciurti con le sue opere e all’associazione "Terra del fuoco" con le magliette stampate del gruppo TESSUTO SOCIALE; ha suonato la Banda Fratelli, e sono stati quattro giorni fantastici pieni di vita, di gente, di contatti, musica ed aperitivi.
Grazie a tutti gli amici che hanno collaborato e … arrivederci all’anno prossimo!

la nostra "mappa" (2009) ...